Tutti parlano di stress e tutti sembrano soffrirne. Sempre più spesso se incontriamo un amico e poniamo la classica domanda: ”come stai?” la risposta è “sono stressato!”. Sembra essere la nuova malattia dell’era moderna. In realtà che cos’è lo stress? È una risposta psicofisica ad una quantità di compiti emotivi e sociali, percepiti dalla persona come eccessivi. È importante, dunque, sottolinearne la componente soggettiva, cioè valutare che non tutti ci sentiamo stressati dallo stesso carico di compiti o impegni.

Ogni organismo reagisce in modo diverso e di solito lo stress si sviluppa in 3 fasi: la persona sente che il carico che sta reggendo (doveri, compiti, impegni) diventa “troppo pesante” e mette in moto le risorse per rispondere ad esso, la persona stabilizza le sue condizioni e si adatta, l’energia messa in campo si esaurisce del tutto e compaiono sintomi fisici, comportamentali ed emotivi anomali.

Lo stress riduce lo stato di benessere e può portare a problemi di natura psicologica, sviluppare addirittura malattie che interessano diverse parti del corpo, tra cui lo stomaco, l’intestino, la pelle (acne e dermatiti), la vescica, i polmoni ed il cuore (aritmie e attacchi cardiaci).

Manifestazioni fisiche: mal di testa, tensione fisica, tachicardia, sudorazione delle mani, irrequietezza, disturbi del sonno, stanchezza, dolore allo stomaco, perdita dell’appetito, problemi sessuali

Manifestazioni comportamentali: aumento dell’uso di fumo o alcol, comparsa di abbuffate compulsive, impossibilità di portare le cose a termine.

Reazioni emotive: pianto, senso di pressione al petto, nervosismo, ansia, atteggiamento depressivo, ritiro sociale, tensione, sensazione di essere sul punto di esplodere, confusione, vuoti di memoria, distrazione, voglia di scappar via, mancanza di creatività, perdita del senso dell’umorismo

Il suggerimento, da psicoterapeuta, è quello di porre molta attenzione ai segnali che il corpo ci invia: sentirsi particolarmente stanchi ad esempio, vuol dire che necessariamente dobbiamo fermarci o rallentare. Lavorare sull’idea grandiosa che abbiamo di noi stessi ed abbracciare i nostri limiti è la chiave per vivere una vita più serena. Iniziare a considerare che non siamo il nostro lavoro o i nostri impegni ma che siamo fatti anche di desideri e passioni ci può aiutare a trovare delle soluzioni personali piacevoli ed efficaci per combattere meglio lo stress e salvaguardare la nostra salute.

Alcuni suggerimenti: prendersi momenti di riposo durante la giornata, ritagliarsi pause in cui praticare un rilassamento psicofisico (es. training autogeno), dormire sufficientemente, al bisogno parlare con uno specialista delle proprie preoccupazioni, cercare di organizzare meglio i propri impegni, ricercare hobby che ci rilassino.

Dott.ssa Daniela Coco

Psicologa – Psicoterapeuta