Malattia varicosa: cos’è e come si cura?

Chi è principalmente colpito dalla malattia varicosa?

La malattia varicosa è una patologia molto frequente, che colpisce prevalentemente le donne. Tuttavia, anche se la sintomatologia risulta ovviamente più visibile in queste ultime (anche per quelli che sono i disguidi estetici legati a questa malattia, ad esempio le vene varicose nella gambe), anche gli uomini non ne sono esenti. Semplicemente arrivano talvolta più tardi all’osservazione medica, data la sintomatologia più lieve.

Quali sono i sintomi della malattia varicosa?

La prima cosa che il paziente avverte è un fastidio alle gambe, un fastidio che può essere anche doloroso – soprattutto se si lavora in ambienti caldi, se si lavora molto in piedi – è facile che questi sintomi tendano intensificarsi velocemente. Viceversa, negli individui di sesso maschile, questo tipo di patologia tende a essere poco dolorosa proprio perché l’uomo, a differenza della donna, ha una minore quantità di estrogeni che agiscono a livello della muscolatura delle pareti delle vene. 

Un altro importante fattore da tenere presente è inoltre la predisposizione familiare che incide, molto spesso, persino sull’evoluzione della malattia. Oppure la patologia può essere dovuta a deficit di pompa o a deficit del sistema venoso profondo, in seguito a trombosi venose profonde. 

Le varici quindi come si presentano? 

Le varici si presentano come delle dilatazioni, delle estroflessioni delle vene delle gambe che, a volte e soprattutto nelle donne, sono accompagnte da un gonfiore (un edema) degli arti inferiori. Questi sono quindi i segni che devono allarmare ed indirizzare all’osservazione di un medico.

Quali sono gli esami volti a individuare la malattia varicosa?

Una volta fatta una valutazione clinica è importante, nella diagnostica, l’utilizzo di uno strumento chiamato ecocolordoppler che permette di andare a studiare e a mappare il sistema venoso, sia superficiale che profondo. Questo è importante perché in base all’indagine strumentale si riesce ad ottenere tutta una serie di informazioni che sono poi fondamentali nello stabilire un’eventuale terapia. 

Quali sono i trattamenti o le cure per la malattia varicosa?

Ci sono diverse soluzioni:

  • una terapia farmacologica, che si basa sull’utilizzo di farmaci che mirano a ridurre lo stress di parete che subiscono le vene varicose, con la possibilità, nelle opzioni terapeutiche, di intervenire utilizzando poi anche l’elastocontenzione (ovvero l’utilizzo di calze elastiche);
  • l’altra cosa importante, a completare le opzioni terapeutiche, sono poi i trattamenti ambulatoriali (tra i quali troviamo la scleroterapia).
  • Tuttavia, quando queste terapie conservative ambulatoriali non riescono comunque ad arginare il problema, è necessario ricorrere alla chirurgia. 

Novità in campo medico per il trattamento della malattia varicosa

La chirurgia ha ottenuto grandi risultati grazie allo sviluppo della tecnologia, soprattutto attraverso l’introduzione delle nuove tecniche ablative, che si basano sull’utilizzo della radiofrequenza o del laser endovascolare. Sostanzialmente, questo ha quindi trasformato la chirurgia tradizionale in una chirurgia ambulatoriale. Una nuova tecnica che Domus Nova ha recentemente introdotto e che sta dando buoni risultati  è l’introduzione della nuova colla di cianoacrilato. Questa colla funziona esattamente allo stesso modo del laser e della radiofrequenza, ma il vantaggio rispetto a queste tecniche precedenti è che non richiede l’anestesia locale. 

Esistono soluzioni definitive per la cura della malattia varicosa? 

Purtroppo, tutte quelle sopraelencate, non possono essere definite “soluzioni definitive”. Le recidive infatti, ovvero il rigenerarsi di nuove vene varicose o l’estensione della malattia a nuove vene, è sempre possibile. Per questo motivo è importante, in seguito alla diagnostica della malattia varicosa, sottoportsi almeno una volta all’anno a dei controlli. Meglio se tutto questo è accompagnato da uno stile di vita appropriato, che comprenda l’attività fisica e l’adozione e il rispetto delle prescrizioni mediche, che comportano sempre l’utilizzo delle calze elastiche e, a mano a mano che la soluzione migliora, il passaggio dalla cura alla prevenzione seguendo terapie mediche (stagionali o continuative durante tutto l’anno). Grazie all’azione combinata di tutte queste tecniche e tenendosi costantemente controllati, è possibile gestire bene e senza un eccessivo sforzo la malattia varicosa. 

 

Dott.ssa Maria Grazia Barboni

Direttore sanitario: Dott. Eugenio de Liberali