Per tutti noi è cominciata la FASE 2 legata all’emergenza coronavirus. Tra incertezza e sollievo molte sono le domande che ci poniamo: che succederà ora? Siamo pronti a vivere una nuova fase in cui ci renderemo conto che tante cose sono cambiate? Siamo pronti ad uscire da casa?
La domanda che dovremmo porci prima di ogni altra è: come sto?
Ciò che abbiamo appena vissuto nella precedente FASE 1, in quarantena forzata, di sicuro ha lasciato delle tracce nel nostro corpo e nella nostra mente. Per elaborare quello che abbiamo vissuto servirà tempo e non possiamo pretendere di farlo subito. Tutto è accaduto in modo così veloce tant’è che per alcuni ancora non è stato semplice accettare gli stravolgimenti legati al cambiamento delle proprie abitudini quotidiane .
Il periodo che ci apprestiamo a vivere ci metterà ancora a dura prova, faremo ancora fatica e dovremo fare i conti con nuove emozioni, probabilmente contrastanti come la paura di contagiarsi, di ammalarsi, l’ansia generalizzata per ciò che sarà, ma anche la sensazione di Sollievo e Fiducia sapendo che inizieremo ad uscire anche solo per una breve passeggiata. Dovremo ancora per molto osservare le regole di distanziamento sociale e tutte quelle precauzioni igieniche sanitarie che ormai abbiamo imparato a conoscere e che ci ricordano che il virus è ancora in circolazione.
Lentamente, senza fretta, ci riprenderemo le nostre vite e ci farà bene tornare a respirare aria di normalità. Anche in questo momento delicato servirà prendersi cura del nostro corpo e della nostra mente.
Il supporto psicologico in questa nuova fase prevede una presa in carico delle emozioni difficili da gestire e di un piano d’intervento mirato per la ripresa. A tale proposito sarà utile fare una valutazione oggettiva dell’ansia e valutare quanto sia preoccupazione diffusa, oppure se e quanto sia invalidante. Si lavorerà molto sui vissuti legati allo stress e alla rabbia, ma anche alla paura della ripresa. Chi in passato ha affrontato percorsi di auto consapevolezza dandosi l’opportunità di conoscere le proprie risorse interne, oggi ha accelerato i processi per mettere in moto creatività e resilienza utili a gestire al meglio, e con piccole strategie di comportamento, i momenti di difficoltà.
Affrontare una passeggiata al sole, ricominciare ad uscire dagli schermi, riappropriarsi delle sensazioni corporee in un senso più pieno, tutte azioni normali che oggi sono paragonabili a quando si comincia a venire fuori da una fase convalescente, in un misto di fragilità, timore e speranza.
Dott.ssa Daniela Coco
Psicologa