La separazione è un processo lungo e complesso che modifica le dinamiche relazionali all’interno del sistema familiare e implica una rinegoziazione di ruoli e funzioni. La coppia deve “digerire” il fallimento coniugale ed elaborare le emozioni ad esso collegate. Sul piano della genitorialità gli ex coniugi devono continuare a svolgere i ruoli di padre e madre, instaurando tra loro un rapporto di collaborazione e cooperazione basato sul rispetto reciproco. Sul piano sociale i rapporti con le rispettive famiglie d’origine e amici in comune andranno ridefiniti.
Il sano sviluppo psicologico dei figli dipende dalla capacità degli adulti di riferimento di gestire la crisi coniugale e l’elevato livello di conflittualità che spesso caratterizza la fine della relazione per costruire nuovi equilibri familiari funzionali. I genitori possono seguire alcuni consigli per aiutare i propri figli ad affrontare meglio la separazione:
- E’ importante accettare che i figli possano soffrire, anche se sono stati ripetutamente rassicurati rispetto alle paure di perdita. È necessario che i bambini possano esprimere le loro emozioni, sostenuti dai genitori al libero dialogo.
- Spiegare in che modo cambieranno le loro abitudini nel breve termine, dando un significato a quello che vedono e sentono, fornendo una spiegazione chiara, semplice e adeguata in base alla loro età. Inutile coinvolgerli in dettagli legali ed economici.
- Rassicurare i figli rispetto al fatto che la separazione dei genitori non è colpa loro. I bambini, specie se piccoli, sono autocentrati e riconducono tutto ciò che accade a loro stessi. Si potrebbero facilmente convincere di aver causato il disaccordo tra i genitori, per aver assistito a litigi che in qualche modo li riguardavano.
- Rassicurare i figli che mamma e papà continueranno ad amarli, anche se separatamente, fornendo dei dettagli concreti su come lo faranno.
- Bisogna garantire ai figli l’accesso ad entrambi i genitori e far si che si sentano liberi di esprimere affetto
nei confronti di un genitore senza temere di perdere l’amore dell’altro.
- Evitare di viziarli a causa del senso di colpa dei genitori legato alla separazione. Questo atteggiamento legittima il bambino a ricoprire il ruolo di piccolo tiranno o di vittima che deve essere risarcita, invece di incoraggiarlo a trovare le risorse personali e sociali per affrontare il cambiamento.
- Ricordare sempre che i figli devono continuare ad essere tali e che non devono essere investiti di altri ruoli come quello del confidente e consolatore, del mediatore o dell’agente segreto.
Dott.ssa Dalila Visani
Psicologa e Psicoterapeuta