Il genitore, nel periodo di crescita del proprio figlio, a volte si trova impreparato e disinformato nei confronti di quei cambiamenti fisici e psichici che sono caratteristici dell’adolescenza.
Osservare in modo discreto e non manipolativo alcuni aspetti della quotidianità dei propri figli, serve a capire se esiste un disagio ed affrontarlo.
A proposito di disagi legati all’alimentazione, possiamo osservare se si presenta una variazione repentina di peso, un cambio dell’atteggiamento nei confronti del cibo, una eccessiva apatia e svogliatezza, un eccessivo desiderio di cibo, lo sviluppo di aggressività . Potrebbero tutti essere segnali di disturbi comportamentali.
Le domande e le affermazioni che mi vengono poste più frequentemente (soprattutto dalle madri) in ambulatorio sono: mia figlia mangia troppo, mia figlia mangia troppo poco, non vuole uscire perché si sente a disagio per il peso, a scuola non si sente a proprio agio con i compagni, ha una visione sbagliata del proprio corpo.
I genitori possono intervenire per tempo e ridurre il rischio di danni incontrando a tu per tu un professionista esperto di disturbi di comportamenti alimentari, per esporre e chiarire i dubbi originati dall’osservazione dei propri figli.