L’allergia si manifesta soprattutto con sintomi che coinvolgono quegli organi e apparati che vanno considerati come i “confini” del nostro organismo con l’ambiente esterno: la cute, l’apparato intestinale e l’apparato respiratorio.
I sintomi respiratori da reazioni allergiche direttamente causate da alimenti e/o da addittivi alimentari sono certamente meno frequenti di quelli secondari alla classica allergia ad agenti inalanti (in particolare rinite ed asma) e sono rappresentati soprattutto dall’edema della glottide, dall’asma e raramente da anafilassi.
Un po’ meno conosciute, ma non rare, sono le possibili interferenze e potenziamenti tra allergie respiratorie classiche e allergie alimentari. Può accadere ad esempio che durante la stagione della pollinazione alcuni soggetti allergici ai pollini, possano avere improvvise reazioni avverse all’ingestione di alcuni alimenti (in Italia circa 1 soggetto allergico su 5). Questa reazione chiamata “Sindrome Orale Allergica” (SOA) si manifesta il più delle volte in modo non grave e di breve durata con comparsa di prurito, edema delle labbra e del cavo orale. Raramente la reazione può essere più violenta ed estesa alla glottide con gravi difficoltà respiratorie. Ciò accade perchè alcuni pollini contengono proteine (antigeni) presenti anche in alcuni alimenti. Diventa quindi importante individuare le componenti allergiche in comune alle due entità: quella alimentare e quella respiratoria.
Dott. Guido Bustacchini